Lo zafferano è una spezia pregiata e rinomata non solo a livello internazionale, ma anche in Italia.
In effetti, il nostro paese è un importante produttore di zafferano.
Ma qual è la storia dello zafferano in Italia e dove viene coltivato?
La coltivazione dello zafferano in Italia ha radici antichissime, che si perdono nella notte dei tempi.
Già in epoca romana, infatti, lo zafferano veniva coltivato in diverse parti del paese, soprattutto nell'area della Tuscia, in Lazio.
Con il passare dei secoli, la coltivazione dello zafferano si è poi diffusa in diverse regioni italiane come la Sardegna, l’Abruzzo e in seguito anche il Piemonte, l'Umbria, la Calabria e la Sicilia.
Oggi, nonostante l’Iran detenga circa il 90% della produzione mondiale, l'Italia è un importante produttore di zafferano, insieme a paesi come la Grecia, il Marocco e la Spagna.
Oltre a essere utilizzato in cucina per profumare e colorare i piatti, lo zafferano in Italia viene anche utilizzato in medicina, sia in fitoterapia che in omeopatia.
Inoltre, in alcune regioni d'Italia lo zafferano viene anche utilizzato per preparare liquori e distillati.
In conclusione, lo zafferano è una spezia molto importante anche in Italia, dove viene coltivato in diverse regioni e a diverse latitudini.
La coltivazione dello zafferano in Italia è una tradizione radicata e molto sentita, e il prodotto finale è considerato di alta qualità.
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